
Torture su bambini, abusi sessuali, detenzioni arbitrarie, uso eccessivo della forza e altri atti «inumani»: secondo la Commissione internazionale di inchiesta istituita dal Consiglio diritti umani dell'Onu, nella repressione in Siria sono stati commessi crimini contro l'umanità. In un documento di 40 pagine basato sulle testimonianze di 223 persone tra vittime, testimoni e disertori, il pool del Consiglio ha concluso che l'esercito e le forze di sicurezza del presidente Bashar Assad hanno commesso «gravi violazioni dei diritti umani» e «hanno ucciso almeno 256 bambini». L'ordine di «sparare e di maltrattare i civili è partito dal livello più alto delle forze di sicurezza e del governo e non ha risparmiato neanche i bambini» si legge nel rapporto, che cita «esecuzioni sommarie, arresti arbitrari e torture».
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