
Dopo aver tentato di fargli assegnare il Nobel, scartata a malincuore l'idea di candidarlo all'Oscar, i fan di Berlusconi hanno avuto un'altra pensata: farlo nominare senatore a vita. E l'hanno esternata, con un tempismo di grande eleganza, il giorno dopo la morte di Scalfaro. "Il Cav. senatore a vita al posto dell'ex dc", titolava ieri Libero in prima pagina. Già, ma con quale motivazione? Per essere nominati bisognerebbe aver «illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario». Ora, scartato il sociale e lo scientifico, rimangono il campo dell'arte e quello della letteratura. Se Napolitano accetta come capolavoro artistico la canzone "Ammore senza ammore", è fatta. Altrimenti i berluscones potranno solo giocarsi la briscola letteraria: la barzelletta sulla mela che sa di gnocca.
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