
03/12/10
Il Fatto Quotidiano
Alla fine Mariastella Gelmini non ce l’ha fatta. La sua riforma dell’Università non sarà votata dal Senato prima della fiducia del 14 dicembre.
La speranza del ministro dell’Istruzione era quella di non legare le sorti del ddl a quelle dell’esecutivo e approvarlo con un blitz la prossima settimana. Ma non le è riuscito. Nonostante lo slittamento, gli studenti continuano la loro protesta. "Perché qualsiasi governo ci sarà, dovrà fare i conti con noi". E ieri, il conto, l’hanno chiesto anche gli studenti di destra. A Roma, il Blocco Studentesco, organizzazione legata a Casa Pound, ha occupato il rettorato di Tor Vergata. Al termine di un’assemblea - ha spiegato Noah Mancini, membro del Blocco Studentesco - anche altre liste di sinistra si sono unite a noi per chiedere al rettore Lauro di prendere posizione nei confronti della riforma che prevede il taglio di 1,5 miliardi di euro al Fondo di Finanziamento Ordinario e il processo di privatizzazione dell’Università che di fatto è stato avviato". Ieri si sono verificati scontri tra i manifestanti e la polizia a Napoli e a Bologna. Nella città campana gli studenti sono stati fermati mentre provavano ad occupare il teatro San Carlo, mentre sotto le due Torri una ragazza è rimasta ferita nella zona della fiera dove domani si aprirà il Motorshow.
E con le piazze e le strade infiammate dalla protesta degli studenti, torna a dire la sua anche il Popolo Viola. Domenica prossima 5 dicembre, è il primo anniversario del No Berlusconi Day che un anno fa, dopo una convocazione su Facebook, riempì piazza San Giovanni a Roma. "Dalle piazze di oggi all’Italia di domani": questo il titolo scelto per i Viola per la loro convention che si svolgerà proprio domenica cinque a Roma al Teatro Vittoria. "Diremo chiaramente che quella della Gelmini non è una riforma ma sono solo tagli" annunciano, ma l’obbiettivo rimane il premier: “Abbiamo prenotato la piazza il 14 per festeggiare la caduta di Berlusconi" fanno sapere con ottimismo. Alla convention di domenica interverranno Dario Fo e Giorgio Bocca e numerosi pesi massimi dell’opposizione: Antonio Di Pietro, Nichi Vendola, Vincenzo Vita del Pd, Angelo Bonelli dei Verdi ma anche Oliviero Diliberto e Marco Pannella. L’incontro si aprirà con un tributo a Mario Monicelli, vicino alle iniziative del Popolo Viola e in piazza con i manifestanti durante ambedue i No B. Day.
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