
La corsa ai voti per il prossimo referendum sull’indipendenza della Scozia sta sconvolgendo le dinamiche elettorali del più settentrionale degli stati dell’Union Jack. Dopo aver esteso il diritto di voto ai 16enni, prende corpo la possibilità di portare al voto anche i detenuti delle prigioni scozzesi. Infatti - come spiega il quotidiano britannico Guardian - se il governo britannico permetterà ai detenuti di votare in elezioni convenzionali, la Scozia potrebbe cogliere al volo questa occasione. Per il referendum previsto per il settembre 2014 potrebbero quindi aver diritto di voto anche i cittadini scozzesi che stanno scontando alcuni tipi di sentenze all’interno degli istituti penitenziari. Attualmente la Scozia è uno dei paesi occidentali con la più alta percentuale di detenzioni in relazione alla popolazione totale. Per questo motivo molte pene vengono fatte scontare fuori dalle carceri, e tali detenuti non perdono il diritto di voto. [3]
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