
«Una tetra novità». Bolla così l'associazione Scienza&Vita, per bocca del suo copresidente Lucio Romano, la campagna pubblicitaria dell'associazione Luca Coscioni che chiede esplicitamente di destinarle il 5 per mille per favorire la battaglia per l'introduzione dell'eutanasia.«Il manifesto pubblicitario che promuove una soluzione tanto estrema quanto illecita, non lascia nulla all'immaginazione. - conclude Romano - Se l'intento era la provocazione l'obiettivo è stato centrato. Se, viceversa, si voleva puntare a una sensibilizzazione sul tema del fine vita, non è attraverso tali campagne choc che si pone reale rimedio alla sofferenza e all'abbandono». Sulla stessa lunghezza d'onda è il deputato Paola Binetti (Udc), che sottolinea la necessità di approvare speditamente il disegno di legge sul fine vita: «Per una serie di strani ritardi, che contrastano vistosamente con quanto il Governo afferma a parole e ribadisce in comunicati stampa e dichiarazioni ufficiali, la legge sottolinea l'esponente centrista - non riesce a concludere il suo iter parlamentare. E in questa sorta di "vacatio legis", nonostante i riferimenti del nostro codice penale siano però chiari e ineludibili, si inseriscono queste strane forme di marketing della morte in offerta speciale».
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