
Passiamo ora alla parte del sondaggio che riguarda le intenzioni di voto per le prossime elezioni politiche. Rispetto a quanto segnalato da altri istituti di ricerca nelle ultime settimane, Spincon.it non registra una ripresa sostanziale di consenso da parte del Pdl, che resta più o meno sugli stessi livelli di agosto. A livello di coalizione, un ipotetico centrodestra (Pdl, Lega, La Destra, Grande Sud e Fiamma tricolore) raggiungerebbe oggi il 30,6%, perdendo cinque punti decimali rispetto al 9 agosto. Il centrosinistra (Pd, Idv, Sel, Verdi e Psi) passa dal 40,2% al 39,5%, perdendo lo 0,7%. In calo anche il Terzo Polo (Udc, Fli, Api ed Mpa), che passa dall’8,9% all’8,5% (-0,4%). In crescita, invece, il Movimento 5 Stelle, che guadagna l’1,3% passando dal 13,0% al 14,3%, invertendo il trend sostanzialmente negativo che aveva caratterizzato questa formazione politica all’inizio dell’estate.
Partendo da destra, il Popolo della Libertà passa dal 17,9% al 18,3% (+0,4%), con un miglioramento molto leggero che lo lascia comunque lontanissimo dal risultato raccolto alle elezioni politiche del 2008 (37,3% alla Camera). Lieve calo, invece, per la Lega Nord, che passa dal 7,9% al 7,5% (+0,3%) e per La Destra di Francesco Storace, che perde quattro punti decimali e passa dal 4,5% al 4,1%. Più o meno stabili le altre due formazioni minori del centrodestra: Grande Sud resta allo 0,2%, mentre Fiamma tricolore perde un punto decimale e scende allo 0,5%. A sinistra, perde colpi il Partito democratico, che scende dello 0,5% e si ferma al 26,7%, confermandosi comunque il primo partito italiano. Sinistra Ecologia e Libertà perde lo 0,3% e si attesta al 5,6%. Due punti decimali per l’Italia dei Valori che passa dal 4,8% al 5,0%. Qualche briciola la lascia per strada anche il Psi, in calo dallo 0,5% allo 0,3%, mentre i Verdi guadagnano un punto decimale, salendo dall’1,8% all’1,9%. Calma piatta per i partiti del (fu?) Terzo Polo. Stabile al 6,1% l’Udc. E stabili, anche se in stato “comatoso”, Alleanza per l’Italia di Francesco Rutelli ed Mpa di Raffaele Lombardo, entrambe allo 0,2%. Perde colpi, invece, Futuro e Libertà che scende dal 2,4% al 2,0%. Tra i i partiti che non appartengono ad una delle tre coalizioni maggiori - oltre al Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che sale dal 13,0% al 14,3% (+1,3%) - restano stabili i Radicali italiani al 2,1% e la Federazione della Sinistra (l’alleanza tra Rifondazione comunista e Comunisti italiani) al 2,4%. Buona risalita, infine, per il Partito Pirata, che passa dall’1,5% all’1,9% (+0,4%).
Questa settimana, le “domande extra” nel sondaggio di Spincon.it riguardavano l’elettorato potenziale di “Fermare il declino” il movimento lanciato qualche mese fa da Oscar Giannino. Secondo Spincon.it, 29,9% degli italiani prenderebbe in considerazione l’ipotesi di votare per una lista ispirata a questo movimento. Ed è interessante notare come questo “partito” attirerebbe molti più elettori di centrodestra (44,9%) che di centrosinistra (9,4%). La maggioranza relativa dell’elettorato potenziale di “Fermare il declino” preferirebbe presentarsi alle elezioni senza la compagnia ingombrante di altri partiti (31,3%), anche se non manca chi vorrebbe un’alleanza con Italia Futura (21,4%), con il Pdl (20,6%) o con il Pd (14,3%). Meno consensi riscuotono le possibili alleanze con Lega Nord (7,1%) e Udc (3,7%). Ancora meno l’ipotesi di non partecipare affatto alla tornata elettorale (1,6%).
Tra i possibili leader, infine, naturalmente vince a mani basse lo stesso Oscar Giannino (53,4%), con grande distacco nei confronti di Luca Cordero di Montezemolo e Luigi Zingales, appaiati al 7,5%. Più distanti Emma Marcegaglia (6,4%), Diego Della Valle (5,8%) e Michele Boldrin (2,1%).
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