
Da ieri, e dopo quasi due anni di attesa, Roberto Saviano è cittadino onorario di Milano. A consegnargli l'onorificenza il sindaco Giuliano Pisapia: «Siamo fieri del nuovo concittadino - ha detto - la sua opera contribuisce a creare gli anticorpi per sconfiggere le mafie». Tra ironia e denuncia, lo scrittore ha ribadito l'allarme per la vastità del fenomeno mafioso al Nord («non sono minoranze meridionali, c'è una alleanza»), ha invitato alla «resistenza che può partire da qui», riservando una stoccata alla Lega che, assieme a quasi tutto il Pdl, ha disertato la cerimonia: «È un gesto coerente: quando si va a difendere Nicola Cosentino è molto difficile stare qui».
© 2012 La Repubblica. Tutti i diritti riservati