
21/09/10
Libero
La preghiera del cardinale Tarcisio Bertone davanti a Porta Pia, prima volta di un esponente vaticano all'anniversario del 20settembre 1870,data simbolo della storia italiana che segna la fine del potere temporale dei Papi. La cittadinanza onoraria al presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, i bersaglieri, i nuovi poteri della città e il discorso del sindaco Gianni Alemanno rivolto, senza indugi, a chi parla con«dissennatezza» e «autolesionismo» di «Roma ladrona». Nonostante il lutto cittadino per il parà caduto in Afghanistan, per Roma, ieri, è stato un giorno solenne.
Il culmine in Campidoglio, con il Capo dello Stato, applauditissimo, nel leggere con enfasi alcuni passi di un discorso di Cavour del 1861, nell'Aula intitolata a Giulio Cesare, sede dell'Assemblea capitolina: «Roma, Roma sola deve essere la capitale d'Italia». Napolitano ha insistito: «E mio doveroso impegno ed assillo che non vengano ombre da nessuna parte sul patrimonio vitale ed indivisibile dell'unità nazionale, di cui è parte integrante il ruolo di Roma Capitale». Una bacchettata alla Lega, che insiste nel volere una «capitale del Nord», con i principali ministeri trasferiti a Milano e Torino, e un assist ad Alemanno, determinato a difendere il proprio territorio dalle accuse dei padani. «Roma non è affatto ladrona come alcuni si ostinano a stigmatizzare», ha scandito nel suo intervento senza mai citare i leghisti, «per rendersene conto basta confrontare i dati del gettito fiscale verso lo Stato prodotti dalla nostra città, con i trasferimenti statali che arrivano ad essa». In sintesi, dice Alemanno: altro che ladrona, «Roma è largamente creditrice» rispetto al resto del Paese. E perfino Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, e gli altri big del Pd sono d'accordo con lui. Gli esponenti del Carroccio, pur invitati, non si sono fatti vedere. Assenti anche i presidenti di Camera e Senato (Renato Schifani ha partecipato poi ad un convegno proprio sull'Unità d'Italia), mentre in sala la rappresentanza politica era abbastanza bipartisan e, del resto, Napolitano ha messo d'accordo anche la sinistra, con un inedito Andrea Alzetta detto Tarzan, consigliere comunale "dei centri sociali" in giacca e cravatta al pari del presidente dell'assemblea, Marco Pomarici.
Ininfluenti le polemiche di uno sparuto gruppo di radicali durante le commemorazioni del 140esimo anniversario della Breccia di Porta Pia. Critici anche gli esponenti del Goi (Grande Oriente d'Italia), presenti con il Gran Maestro Gustavo Raffi. «Abbiamo partecipato con la coerenza di sempre, ma sentire la preghiera di Pio IX pronunciata dal cardinale Bertone, è una cosa che fa davvero 'breccia' nelle coscienze libere che non possono far passare facili revisionismi di circostanza». Il segretario di Stato vaticano, dopo avere invocato la benedizione per i governanti «affinché operino per il bene comune», ha auspicato «una vasta collaborazione tra la comunità civile e quella ecclesiale». Parole molto gradite da Napolitano. L'asse Stato Chiesa è saldo.
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