
«Ho litigato con due stranieri che stavano danneggiando le macchine in sosta e mi hanno sparato». Ubriaco, le gambe devastate da tre colpi di pistola, Carmelo Fichera, 45 anni, ha spiegato così l'agguato in cui è rimasto ferito, ieri mattina alle 5,30, in via dei Lucani a San Lorenzo, uno dei quartieri simbolo della movida capitolina. Una testimonianza che convince solo in parte i carabinieri. L' ennesimo ferimento a colpi di pistola, a pochi giorni dalla "gambizzazione" di un tossicodipendente a Tor Bella Monaca, ha riacceso le polemiche sulla sicurezza nella capitale. Nel mirino la politica del sindaco Gianni Alemanno. La sinistra parla di città allo sbando mentre il Pdl replica: «Accuse demagogiche». Carmelo Fichera è stato centrato da tre pallottole calibro 9 poco distante da un pub dove aveva passato la serata. Originario del catanese, ha precedenti per droga, armi e rissa. La piccola mala romana sembra aver ritrovato la passione per le armi e la calibro 9 è ormai diventato il mezzo per punire anche gli sgarri più insignificanti.
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