
«Persistendo il rifiuto ad ottemperare alla prescrizione della idratazione, si conferma ovviamente l'elevato grado di rischio di compromissione della funzionalità renale e di complicanze cardiocircolatorie e si ribadisce il pressante consiglio quantomeno a consentire l'inizio di una terapia reidratante per via endovenosa»: cosi il professor Claudio Santini nel nuovo bollettino medico sulle condizioni di Marco Pannella giunto ieri al sesto giorno di digiuno totale della fame e della sete. Tale durata era stata raggiunta dal leader radicale soltanto in un'occasione, peraltro culminata con un danno renale acuto da necrosi tubulare. E durante l'altra notte Pannella ha accusato dolore in regione toracica. «Marco ci ha sempre insegnato che non bisogna preoccuparsi ma occuparsi delle questioni. Lui pone delle questioni che sono i problemi della vita democratica del nostro paese, gli stessi che pose anni fa, nel '76 commenta Rita Bernardini - allora si mossero personaggi di livello massimo. A lui non si può chiedere di smettere, gli si devono dare gli elementi per smettere. Ci tiene troppo a questo paese».
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