
10/01/11
Il Messaggero - Cronaca di Roma
L’ipotesi rimpasto in Campidoglio sta mettendo in fibrillazione il centro destra. Oggi ci sarà una riunione fra i vertici del Pdl. Ieri il sindaco Gianni Alemanno ha risposto a chi gli chiedeva come e se cambierà la sua giunta: «Se ne parla tanto. Perché aggiungere altre parole?». Dopo poco, però, a spendere numerose parole è stato il sottosegretario Francesco Giro, che ha spiegato: non dobbiamo parlare solo di nomi, ma anche di alleanza e programma. Cosa dice Giro? «Il rimpasto di giunta non è certo una preoccupazione prevalente. Il nostro non è un veto e tanto meno un avvertimento al sindaco che deve essere libero di fare insieme agli alleati le sue valutazioni. Tuttavia la giunta e la sua composizione sono anche il risultato di una intesa politica. Allora preferiamo partire da qui e parlare innanzitutto dei programmi, di obiettivi e di soluzioni concrete per raggiungerli». «Sul tappeto abbiamo diversi temi da valutare», spiega Giro che elenca la questione della discarica di Malagrotta, l’impatto della crisi sulle imprese romane, l’emergenza casa, il profilo istituzionale e amministrativo di Roma Capitale. A Francesco Giro ha risposto poi Alemanno, ma risparmiando sulle parole: «Sono d’accordo con lui a proposito del rimpasto e delle ragioni dell’alleanza».
Ma la giornata di ieri è proseguita con un intervento, altrettanto laconico, di Francesco Storace (La Destra): «Giro e Alemanno parlano di alleanze. Disturbo se chiedo con chi?». Da sapere: La Destra è in maggioranza, in Regione, ma non in Campidoglio. Sul rimpasto da mesi sono stati tracciati vari scenari che indicano Sergio Marchi (assessore al Traffico) come il più papabile per la sostituzione, ma sono circolati anche i nomi di Cavallari, Marsilio e De Lillo. Dal Partito democratico attacca il segretario romano, Marco Miccoli: «Il fatto che un giorno sì e l’altro pure si parli del rimpasto della giunta Alemanno, è la prova certificata del fallimento di questa esperienza amministrativa della destra a Roma, così come del resto è chiaro a tutti i cittadini romani. Credo comunque che Alemanno non riuscirà a fare neanche questo rimpasto, bloccato com’è dalla guerra delle sue correnti. Insomma, anche sul rimpasto il sindaco non saprà concludere nulla».
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