
Il giudice dell’indagine preliminare Aldo Morgigni ha disposto oggi la revoca dell’ordine di custodia cautelare per Stefano Gugliotta, il giovane arrestato al termine della partita Inter-Roma il 5 maggio
scorso. Il giudice ha accolto la richiesta del pubblico ministero Francesco Polino e del procuratore aggiunto Pietro Saviotti. Nel provvedimento il giudice sottolinea che Gugliotta è stato rimesso in libertà per mancanza di esigenze cautelari. Resta indagato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Il provvedimento è stato notificato sia al carcere che provvederà a disporre la scarcerazione e al difensore avvocato Cesare Piraino.
L’avvocato in questi giorni aveva fornito ai pubblici ministeri una serie di elementi e indicato ben 14 testimoni a sostegno del fatto che l’aggressione subita da Gugliotta da parte di un agente di pubblica sicurezza, che oggi è stato iscritto nel registro degli indagati per lesioni volontarie, era stata pretestuosa, chiedendo quindi la scarcerazione immediata. E dopo le parole di Elio Vito che chiedeva che non si facessero processi sommari alla Polizia ieri Mario Staderini, segretario dei Radicali, ha criticato le parole
del ministro proferite in Parlamento, definendole "Un tentativo vergognoso di manipolare l’opinione pubblica di fronte ad un’operazione di polizia che rischia di delinearsi come un rastrellamento indiscriminato".
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