
Il ministro italiano degli Esteri Giulio Terzi ha richiamato dall'Iran l'ambasciatore Alberto Bradanini dopo l'attacco all'ambasciata britannica a Teheran di martedì scorso. Dura la condanna dell'episodio dei ministri degli Esteri dell'Unione europea che ieri hanno rafforzato le sanzioni contro il programma nucleare iraniano allargando a 39 persone e 141 compagnie il congelamento dei beni e il divieto d'ingresso. Entro gennaio verranno decise altre misure per colpire il settore energetico, finanziario e dei trasporti, ma l'Italia giudica prematuro ogni dibattito sull'embargo petrolifero.
© 2011 La Repubblica. Tutti i diritti riservati