
Riaprire le indagini sulla morte di Aldo Bianzino. A chiederlo è stata ieri la deputata radicale Rita Bernardini ricordando che il gip ha archiviato le indagini stabilendo che il decesso avvenne a causa di un aneurisma cerebrale. Per la Bernardini, però, «emergono nuovi sconcertanti particolari» in merito alla vicenda. «A questo punto - afferma la deputata radicale - ritengo necessaria la riapertura delle indagini per accertare l'evoluzione delle circostanze che hanno portato al decesso del detenuto, anche per sgomberare al più presto ogni nube e per evitare l'atroce sensazione di trovarsi davanti ad un nuovo caso di denegata giustizia. Nel frattempo, in attesa di capire dalla magistratura cosa sia successo quella notte nel carcere di Capanne, ho deciso di depositare una interrogazione parlamentare rivolta al ministro della Giustizia sollecitandolo ad eseguire le verifiche del caso, atteso che l'intera vicenda processuale che ha portato il gip ad archiviare le indagini presenta dei lati non ancora chiariti, che necessitano di un approfondimento e, soprattutto, di chiarezza».
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