
«Se Rosy Bindi ha avuto il tempo di rileggere lo statuto del Pd non può non aver visto che c'è una norma che impedisce di candidarsi per più di tre legislature. Lei è alla sesta». Così Matteo Renzi, in un'intervista alla Nazione, replica alla presidente del Pd che venerdì aveva sottolineato che se il sindaco di Firenze intende candidarsi alle primarie «deve prima dimettersi dal Pd», perché, in base allo statuto, «il candidato è il segretario». La Bindi ha poi controreplicato: «La regola che fissa a tre i mandati per il Parlamento prevede anche, le deroghe. E io sono orgogliosa di averla ottenuta».
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