
02/12/10
Secolo d'Italia
Il Consiglio regionale del Lazio ieri ha votato a larga maggioranza una mozione bipartisan sulle madri detenute nelle carceri presentata dai consiglieri Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo (Lista Bonino Pannella - Federalisti Europei) e da Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio. Soddisfazione per la disponibilità dimostrata dall’Assessore Cangemi è stata espressa dalla Rauti, in merito alla risposta immediata «sull’emergenza detenzione in carcere dei bambini minori di tre anni affidati alle madri in stato di reclusione. E alla creazione nella Regione Lazio di un Istituto di custodia attenuata per le madri detenute (Icam)». «Il carcere di Rebibbia ha un concentrato eccezionale di detenute madri», ha detto la Rauti. «La detenzione dei bambini è una violazione dei diritti fondamentali dell’infanzia. Credo che sia necessario che la Regione Lazio si doti di un Icam. Un modello cui guardare è l’Icam di Milano, concepito come casa famiglia, che consente misure di convivenza che restituiscono ai bambini una sorta di normalità dell’infanzia». Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità anche una mozione Rauti contro la condanna a morte di Sakineh. «La questione di Sakineh rimane tuttora irrisolta, un paradigma della condizione delle donne in Iran fatta di disuguaglianze e di negazione dei diritti umani fondamentali».
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