
01/08/10
la Repubblica
Talk show chiusi per ferie, palinsesti estivi, disimpegno. Alla Rai, però, qualcuno pensa che il divorzio tra Fini e Berlusconi imponga modifiche. Negli ultimi giorni sono aumentate le richieste al direttore generale Mauro Masi di mandare in onda speciali di approfondimento politico: così ha fatto Raitre per "Ballarò" e Raidue per lo spazio "Punto di vista". Masi ci sta pensando e per domani ha convocato i direttori di testata per cercare una soluzione. L'ipotesi allo studio sarebbe quella di programmare spazi di approfondimento, anche in prima serata, magari affidate ai tg. Più difficile farlo per "Ballarò", "Annozero" e "Porta a porta" (rispettivamente in vacanza dall'8, 9 e 10 giugno) produzioni che si fermano durante la pausa estive. E infatti Bruno Vespa avverte: «Il problema per noi non si pone, visto che, come è noto, non esiste al momento una redazione perché i contratti sono scaduti all'inizio di giugno e riprenderanno a settembre. Mi sorprende che altre trasmissioni possano avere un trattamento diverso». A richiedere la presenza in onda di Porta a Porta (insieme a quella di Ballarò) era stato il consigliere di centrosinistra Nino Rizzo Nervo. Diversa la risposta di Giovanni Floris: «Noi siamo pronti, se ci danno il via libera Ballarò può andare in onda martedì. Abbiamo chiesto di fare uno speciale perché ci sembra che il momento politico lo meriti». Anche Mario Orfeo, direttore del Tg2, ha chiesto di ripristinare "Punto di vista", lo spazio informativo dopo il tg di mezza sera. Domani da Masi ci saranno i direttori di Tg1, Tg2, Tg3, Tgr, Rainews e Gr Radio Rai. «Bene, ma non si dicano ai talk show - avverte Rizzo Nervo - l'approfondimento del servizio pubblico non può chiudere per ferie». Positivi i commenti della politica: «La Rai raccolga la sollecitazione di Rizzo Nervo e richiami l'informazione dalle vacanze», dice il Pd Roberto Giachetti. «Sarebbe necessario riaprire i talk show», aggiunge il radicale Marco Beltrandi.
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