
"Finalmente domani (oggi, ndr) potrà diventare legge nella Regione Lazio una proposta che, come Radicali, insieme all'associazione 'Agorà' digitale e all'Associazione Italiana per l'Open Government stiamo tentando di far approvare in ogni regione italiana: la legge sugli open data". Lo annuncia il consigliere regionale radicale Rocco Berardo, primo firmatario insieme al capogruppo Giuseppe Rossodivita, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, della proposta di legge. "Questa rappresenta per noi uno degli obiettivi politici principali di riforma indicati sin dall'inizio della legislatura e nel nostro programma. La proposta, che per primi abbiamo depositato in questa materia, ha l'ambizione di rivoluzionare quello che fino a oggi è stato il rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione: sancire il dovere da parte della Regione di rendere aperti i dati che la Pubblica Amministrazione stessa detiene - spiega -. Il testo si propone di consentire non solo una maggiore partecipazione e conoscenza ma anche di promuovere la cosiddetta economia immateriale. La prima realizzazione di un portale unico di accesso ai dati pubblici è rappresentata dal portale americano 'Data.gov', il cui esempio, all'estero, è stato già seguito da numerosi altre amministrazioni statali e territoriali". "La rivoluzione sarà: culturale, ponendo al centro il cittadino e non le procedure; dei processi, modificando o eliminando i processi che non rispondono alle esigenze dell'utenza; dell'organizzazione, abbandonando il modello gerarchico in cui il cittadino subisce passivamente le decisioni assunte dalle istituzioni; della forma di relazione con l'utenza, passando dalla logica dei certificati a quella della disintermediazione, dalle code alle comunicazioni on line. La proposta di legge che verrà presentata in Aula è il prodotto di due testi: il nostro, Radicale a firma Berardo e Rossodivita, e quello presentato dalla maggioranza, a firma Bernaudo e De Romanis - conclude -. Auspicando che l'intesa raggiunta in commissione possa prendere forma domani in Aula, si realizzerà comunque un importante passo in avanti per la trasparenza e il diritto ai dati aperti nella nostra Regione".
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