
«Un'opera criminale», lasciare che i detenuti vivano come bestie in un carcere sovraffollato dove mancano le condizioni minime igienico sanitarie per vivere. «Regina Coeli scoppia, dovrebbe essere chiuso o ridimensionato ai parametri regolamentari». Dopo la visita di Natale nel carcere romano di Regina Coeli, il leader dei radicali Marco Pannella ha deciso di rivolgersi al Capo dello Stato per denunciare lo stato di degrado in cui versa la struttura. Un sopralluogo effettuato anche insieme ai deputati del Pd Roberto Giachetti e Jean Leonard Touadì e alla deputata radicale Rita Bernardini. Una denuncia a 360 gradi a cui si aggiunge Angiolo Marroni, garante dei detenuti del Lazio, da anni in prima linea per migliorare le condizioni di questo penitenziario: «Regina Coeli scoppia, è una struttura ormai vecchia e fatiscente: bisogna sospendere l'accesso ai nuovi detenuti, chiudere le porte. In questo carcere sono violati tutti i diritti umani».
© 2011 Il Messaggero - Cronaca di Roma. Tutti i diritti riservati