
07/12/10
L'Opinione delle Libertà
Destra, sinistra, centro, Pdl, Pd, Fli-Terzo Polo... non c’è spazio di tribuna politica che non sia stato saggiamente occupato dai Radicali, dagli un tempo allievi e compagni di viaggio di Marco Pannella. "Fini e Casini hanno commesso un drammatico errore politico, e ne pagheranno le conseguenze il 14 - dice il radicale Daniele Capezzone (oggi portavoce del PdL) - . Qualunque sia l’esito del voto alla Camera, infatti, quel giorno gli italiani avranno davanti agli occhi la foto di gruppo di Fini-Casini-Bersani-Di Pietro, ammucchiati senza progetto, e uniti solo da un antiberlusconismo accecante". "Due scenari sono ipotizzabili per il dopo -14 dicembre - ribatte il radicale Benedetto Della Vedova (oggi vice capogruppo di Futuro e libertà alla Camera) : o un governo tecnico, che abbia come priorità la riduzione dello stock del debito; oppure un doppio passo indietro di Berlusconi da Palazzo Chigi e di Fini dalla presidenza della Camera per salvare il centrodestra e rispettare il mandato degli elettori". "Avendo chiarito dall’inizio che non ci sono 6 voti all’asta e che non stiamo parlando di mercimonio, occorre parlare del dopo 14 dicembre, perché i problemi fondamentali di questo Paese restano anche dopo, a partire dalla giustizia", tuona dai microfoni di Radio Radicale la vicepresidente del Senato Emma Bonino (socia fondatrice del Partito Radicale di Pannella, oggi radicale del Pd) -. Marco Pannella - spiega Bonino - sta cercando di dire che la vita non finisce il 14 dicembre". Insomma né destra, né sinistra, né centro... a dire la loro ci sono solo i Radicali.
© 2010 L'Opinione delle Libertà. Tutti i diritti riservati