
24/12/10
Avvenire
Caro Gianfranco, lascia perdere i centristi restauratori e clericali e unisciti a noi. È questo il senso di una lettera che Mario Staderini, segretario dei Radicali e Marco Cappato, segretario dell’associazione Luca Coscioni, hanno scritto al «Secolo d’Italia». «Gianfranco Fini e Futuro e Libertà - scrivono i due radicali - si trovano davanti a un bivio, dove due ideeforza simmetriche si contrappongono. Da una parte «la strategia centrista, carica di connotati restauratori in termini di sistema istituzionale proporzionalistico, di sistema economico assistenzialista e di un utilizzo clericale della religione come strumento di potere». Dall’altra, «la strada dell’alternativa liberale, da realizzare sul piano istituzionale attraverso una grande riforma elettorale in senso maggioritario uninominale», un «programma di coraggiose liberalizzazioni» e «un metodo di rigorosa laicità sul piano dei diritti civili». Per i radicali, la seconda strada sarebbe molto più congeniale al leader di Fli. Da qui l’invito almeno a pensarci sopra un po’ prima di decidere.
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