
20/01/11
Liberazione
Berlusconi, Bossi e Formigoni si incontrarono ad Arcore per decidere di far correre l’igienista dentale Nicole Minetti per il posto di consigliere regionale. Dopo il vertice, la lista dei centrodestra viene riaperta a pochi giorni dalla scadenza del termine di presentazione e ci furono irregolarità e falsi nella raccolta delle firme. È questo, in sostanza, il contenuto di una memoria presentata dai radicali in Procura a Milano. Gli esponenti radicali Marco Cappato e Lorenzo Lipparini, anche per conto di Marco Pannella, assistiti dall’avvocato Giuseppe Rossodivita, hanno presentato la memoria negli uffici del procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che sta già indagando sulla falsità di circa 500 firme. Il pm ha ipotizzato i reati di falso materiale, falso in atto pubblico e falso ideologico. Cappato ha chiarito che «secondo notizie di stampa» l’igienista dentale è entrata nella lista il 25 febbraio. «Hanno riaperto la lista all’ultimo momento utile per farla entrare - ha proseguito - visto che il 27 scadevano i termini di presentazione». L’ingresso in lista, ha spiegato ancora, «è stato concordato in due vertici ad Arcore del 23 e 24 febbraio alla presenza anche di Bossi e Formigoni». Dal 13 al 23 febbraio, però, «erano già state raccolte circa 2 mila firme a sostegno della lista sulle quasi 4 mila totali». «Noi vogliamo che si indaghi non solo sugli autenticatori delle firme - ha concluso Cappato - ma anche sulla catena di comando che ha gestito la vicenda».
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