
09/11/10
Il Mattino
Non la famiglia una, eterna e indivisibile. Ma le famiglie, declinate al plurale: coppie di fatto o unioni libere, coppie omosessuali, genitori single. Ed anche il divorzio breve. E per esplorare questo universo perennemente in cerca di un riconoscimento giuridico che l’Associazione Radicale Certi Diritti ha organizzato nell’Università Statale di Milano, proprio ieri, una giornata di studi aperta al pubblico con giuristi, psicologi, studiosi e associazioni. Un evento organizzato in contemporanea e in aperta polemica con la governativa Conferenza nazionale della famiglia, forum istituzionale contro il quale già ieri si è svolto un sit-in dei radicali davanti a Fieramilanocity. Con Emma Bonino, leader dei radicali, in prima fila che ha tuonato contro «l’imbarazzo del premier» e ha detto che «in Italia ci sono diversi tipi di famiglie e non solo quella tradizionale che non vogliamo intaccare: al di là dei proclami che sentiamo, che riferiscono di un paese che non c’è più, l’Italia è un paese che non è più europeo e vive in un limbo oscurantista». «Alla conferenza nazionale - denuncia il presidente nazionale dell’Arcigay, Paolo Patanè - una larga fetta della società è stata cancellata. La famiglia è mutata nel tempo e chi continua a darne una lettura moralista presenta un’interpretazione grottesca».
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