
12/04/11
Libero Quotidiano – Ed. Milano
Forse perché non accade spesso che si presentino a elezioni amministrative - l'eccezionalità dell'evento è stata sottolineata da subito da Marco Cappato ed Emma Bonino - i Radicali non sfoggiano grande originalità nello slogan elettorale con cui si presentano nella coalizione di centrosinistra a fianco di Giuliano Pisapia come prossimo sindaco meneghino.
Accattivante nella sua valenza antiproibizionista - «Legalizziamola» - per togliere il bando alle droghe leggere, copiato paro paro per le elezioni cittadine, lo slogan «Legalizziamo Milano» assume una valenza decisamente manipulitista.
Tant'è. D'altronde i radicali si presentano a Milano per scalzare «il blocco di potere» a loro dire imperniato sul tandem Letizia Moratti-Roberto Formigoni, in opposizione alla voracità che contestano alla Lega e a «Comunione e Lottizzazione», convinti che anche chi è di centrodestra possa condividere la loro battaglia (sul presupposto che nessuno appartiene tutta la vita a un partito, ma a seconda di momenti, idee e interessi possa votare ora l'una ora l'altra offerta politica). E una scintilla di fantasia riescono almeno a dimostrarla, allorquando contestano alla magistratura meneghina di essere parte di questo blocco di potere. Altro che contropotere o tutore di legalità e retta amministrazione, frugare sotto le lenzuola di Arcore - sostiene Cappato - è l'alibi con cui in corso di Porta Vittoria si evita di dar corso alla denuncia presentata dagli stessi Radicali per le firme elettorali della Regionali 2010.
In lista, ultimi per lasciare posto ai candidati più legati a Milano, sia la Bonino che Marco Pannella, dopo Cappato, capolista, per il Comune i Radicali propongono Maria Antonietta Farina Coscioni, tra i soci fondatori dell'associazione intitolata al marito, Silvio Viale, presidente dei Radicali Italiani, Mina Welby, moglie di Piergiorgio da tempo impegnata in tema di testamento biologico e diritti civili, nonché 7 under 30 (la più giovane dei quali è la 19enne Ginevra Litta Modignani, (studentessa di Giurisprudenza).
Sottrarre voti all'elettorato di centrodestra l'utilità marginale che i Radicali vedono per sé nello schieramento pro-Pisapia, gli argomenti coi quali pensano di assolvere questo compito possono suonare piuttosto "liberal" verso certe orecchie di centrodestra: registro del testamento biologico, politica di investimenti sulle fonti rinnovabili, tutela dei diritti delle categorie protette, anagrafe delle famiglie pluraliste e delle coppie di fatto.
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