
Mentre i partiti sono travolti dalle critiche per le spese eccessive, ce n'è uno che è talmente in crisi da doversi rivolgere ai suoi sostenitori per una campagna straordinaria di autofinanziamento. Come? Cercando di trovare nuovi tesserati a cui chiedere almeno 200 euro a testa. Perché stavolta i radicali rischiano davvero di chiudere. Oggi, 15 giugno, si chiude la raccolta fondi. Toccherà ai contabili valutare se l'appello di Pannella e soci avrà ricevuto le risposte sperate. L'obiettivo è ambizioso: il raddoppio dei 15 mila euro in cassa (al momento del via alla raccolta) e degli ottocento iscritti. Altrimenti saranno dolori.
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