
In Francia la legge è del 22 aprile 2005, in Olanda nel 2001. Ecco «le regole» adottate nel resto d'Europa.
Francia.
La legge autorizza il medico a prendere la decisione di limitare o anche interrompere il trattamento se il malato non è in grado di esprimere la propria volontà. Si prevede che «atti» scientificamente ritenuti inutili possono essere sospesi o non iniziati affatto. Se si è maggiorenni si può esprimere anticipatamente la propria volontà su limiti o cessazioni di trattamenti medici se non si dovesse avere più la facoltà per esprimersi.
Spagna.
La legge è del 14novembre 2002. Sancisce il «rispetto dell'autonomia del paziente», ovvero il malato può sottoporsi o rifiutare alcuni trattamenti. Per coloro che non sono in grado di decidere, per problemi fisici o psichici il consenso viene dato da un delegato del paziente o dai familiari.
Inghilterra.
Dal 1 ottobre 2007 è in vigore il «Mental Capacity Act» che ha istituito un quadro giuridico per le persone incapaci di prendere decisioni in modo autonomo e per le dichiarazioni anticipate di volontà. Si prevede, quindi, la compilazione di un modulo in cui siano specificati i tipi di trattamento che si vogliono rifiutare ma si può anche delegare un terzo a decidere per lui se non fosse più in grado di decidere.
Olanda.
Le norme sono del 2001. Si prevede perfino il livello di «assistenza al suicidio», che si compie assistendo il malato o fornendogli i mezzi: sono però previste commissioni regionali di controllo. Per i malati tra i 16 e i 18 anni, la richiesta è legale solo se i genitori o il tutore siano stati coinvolti nella decisione.
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