
Palloncini, nastri, striscioni ma anche pupazzi di pelouche o fantasiose creazioni di cartapesta. Tutto rigorosamente in bianco, il colore scelto come simbolo della protesta contro il governo russo. Un migliaio dì automobili così agghindate hanno attraversato ripetutamente ieri mattina l'Anello dei Giardini, la circonvallazione interna che delimita il centro storico di Mosca. Sono prove tecniche della tanto attesa manifestazione del 4 febbraio che si ripromette di portare in piazza centinaia di migliaia di persone al grido di "Una Russia senza Putin". L'idea è stata lanciata dai ragazzi del Far, gli Automobilisti organizzati, una delle componenti del movimento popolare che da dicembre manifesta contro la mancanza di democrazia. Tutto si è svolto nel rispetto delle regole di cautela ormai da tempo in uso tra i dissidenti di Russia. Nessuno spazio alle provocazioni, niente scritte a sfondo politico, guida rispettosa delle regole senza strombazzamenti di clacson. Al raduno iniziale, in un parcheggio di fronte al Gorkij Park, anche il leader del movimento, Aleksej Navalnyj: «Ci siamo sempre e non ci fermeranno».
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