
Nel duello al fotofinish in Perù per la presidenza, l'ex militare nazionalista di sinistra, Ollanta Humala, sembra in vantaggio sulla giovane populista di destra Keiko Fujimori, figlia dell'ex presidente Alberto Fujimori. I primi exit pol del decisivo ballottaggio di ieri danno Humala al 52,6%, contro il 42,6% della sua avversaria. Il Paese sudamericano, che conosce una crescita economica invidiabile e una relativa stabilità politica dopo decenni difficili condizionati dalla guerriglia maoista di Sendero luminoso, doveva scegliere tra i due candidati emersi vincitori al primo turno dello scorso l0 aprile per rimpiazzare il presidente uscente Alan Garcia: due esponenti piuttosto estremi, che hanno prevalso su altri candidati più moderati. Su Humala pesa il tentativo attuato nel 2000 di un golpe di sinistra, sulla Fujimori il timore che non fosse altro che la «testa di legno» del vecchio gruppo di potere del padre, attualmente in carcere per scontare una pena di 25 anni per violazione dei diritti umani e corruzione.
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