
Argomento del prossimo film di Carlo Verdone: i padri separati come categoria di nuovi poveri. Di questi meschini, legalmente sfruttati da mogli e figli, verrà rappresentato il rude contatto con il lastrico. Sono cose che qui sapevamo da sempre: il mio amico Massimiliano Fiorin, raro caso di avvocato antidivorzista, quattro anni fa ci ha pure scritto un libro ("La fabbrica dei divorzi. Il diritto contro la famiglia"). Adesso potranno averne contezza anche le plebi dei multisala e quindi prego che il film abbia successo. Magari se ne accorgeranno perfino gli sconsiderati che vogliono senatore a vita uno dei grandi colpevoli dell'impoverimento italiano, Marco Pannella.
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