
21/09/10
Italia Oggi
Molti strepiti si sono sentiti a proposito della presenza della Santa Sede nelle commemorazioni dei 140 anni di Roma capitale, o meglio dell'unione di Roma all'Italia. Nel luglio scorso la Repubblica aveva denunciato: «No agli storici sgraditi, via gli anticlericali e il Vaticano vince la battaglia di Porta Pia». Il riferimento era a un consesso che si è poi svolto in Campidoglio, sabato scorso, per commemorare il Venti Settembre.
Dal convegno, di elevato livello per relatori e relazioni, ha spiegato il responsabile, Marcello Veneziani, l'unico storico, da lui proposto, che non figura «tra i relatori del convegno è il cattolico tradizionalista Roberto de Mattei, vicepresidente del Cnr e biografo di Pio IX; i laici ci sono tutti». In effetti, fra gli altri relatori si sono ascoltati il corrierista Paolo Mieli e Aldo A. Mola, massimo conoscitore della storia della massoneria. Guarda caso, alla contromanifestazione svoltasi domenica a Porta Pia, organizzata dai radicali, sono stati ricordati quei supposti «storici sgraditi» ed è stato presentato come tale Lucio Villari, storico schierato a sinistra, da anni regolare collaboratore de la Repubblica.
Peccato che il giorno precedente, nel convegno ufficiale, fra i relatori avesse parlato proprio Lucio Villari. Non è un caso di omonimia. Nella contromanifestazione si e a un certo momento sentito un docente di fisica, Carlo Cosmelli, lamentarsi di un consesso di studio critico verso Darwin, organizzato l'anno scorso dal vicepresidente del Cnr, non nominato esplicitamente. Si tratta proprio di quel de Mattei che non è stato ammesso a partecipare al convegno ufficiale. Forse un po' di coerenza non guasterebbe.
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