
"Sul polo della logistica di Passo Corese sosteniamo la battaglia di trasparenza e legalità condotta da Paolo Campanelli, candidato sindaco di Fara in Sabina".
Una nuova interrogazione urgente sulla realizzazione del Polo è stata inviata ieri dai consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, alla presidente Polverini e agli assessori alle Politiche del Territorio e dell'Urbanistica e a quello all'Ambiente e Sviluppo sostenibile. Con l'interrogazione, che fa seguito a quella presentata nel settembre 2010 e alla quale, ad oggi, non è stata data alcuna risposta, i consiglieri radicali richiedono "un monitoraggio dei lavori di realizzazione del Polo della Logistica alla luce dei rilievi contenuti nella relazione del procuratore regionale Pasquale Iannantuono alla Corte dei Conti della Regione Lazio. "Le nostre richieste di chiarimenti alla Giunta regionale su quello che è, probabilmente, il più grande cantiere del Lazio, sono cadute nel nulla dichiarano Berardo e Rossodivita ma gli elementi emersi dalla recente relazione alla Corte dei Conti esigono una risposta immediata ed esauriente. Chiarimenti che vanno estesi anche alla variante del Piano Regolatore, elaborata dal Consorzio successivamente all'avvio dei lavori, che comporterebbe il raddoppio delle cubature costruibili. Nel territorio di Passo Corese, in un'area, tra l'altro, di interesse archeologico - precisano Rossodivita e Berardo - si sta procedendo alla costruzione di capannoni industriali per un volume di circa 6 milioni di metri cubi su un'area di circa 200 ettari. Un progetto voluto da tutta la partitocrazia locale a cui solo alcune associazioni di cittadini si sono opposte, tra cui Sabina Futura creata da Paolo Campanelli, storico militante radicale e oggi candidato sindaco di Fara in Sabina con la Lista Fara Virtuosa, che conduce da anni una battaglia di trasparenza e verità per scongiurare la nascita di un vero e proprio ecomostro. Sul polo della Logistica centrosinistra e centrodestra non sono uguali... ma soci".
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