
Recuperare -o almeno gettare le basi per definire un percorso certo che serva a raggiungere la meta - i ritardi nei pagamenti alle piccole e medie imprese e ai professionisti da parte della pubblica amministrazione e di alcune grandi imprese. Questa la questione al centro dell'emendamento presentato alla legge comunitaria in attesa di approvazione dai deputati del Pd Antonio Misiani - che del partito è tesoriere nazionale - e Sandro Gozi, e dal radicale Marco Beltrandi. Il quale, in una nota diramata ieri, annuncia che, fino a quando l'obiettivo non sarà raggiunto- «vedremo la risposta del governo» - continuerà lo sciopero della fame, iniziato il 23 gennaio. Anche per ottenere un'altra risposta, che ieri è arrivata: «Finalmente i questori della camera hanno introdotto il monitoraggio delle presenze dei deputati anche nelle commissioni bicamerali». Così, puntualizza Beltrandi, è stato rimosso «un impedimento oggettivo ed inspiegabile al pieno svolgimento dei lavori nelle fondamentali commissioni bicamerali, durato per ben tre mesi».
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