
14/09/10
La repubblica - Cronaca di Roma
Bufera sulla piscina. Il circolo Aquaniene, nel mirino della magistratura da ottobre 2009 quando fu sequestrato per presunti abusi edilizi e poi riaperto, torna a far parlare di sé. Protestano i genitori dei bambini iscritti ai corsi di nuoto. E protestano gli sportivi di fama mondiale che lo frequentano, come Federica Pellegrini.
Delle proteste dei residenti della zona che hanno i pargoli iscritti all'Aquaniene ne parla il presidente della Commissione affari sociali del II Municipio, Andrea Signorini: «Sono oltre 1300 i bambini iscritti: oltretutto le attività didattiche sono già iniziate» dice. Ieri, poi, una protesta ha infiammato via della Moschea: davanti al circolo insieme ai lavoratori dell'Aquaniene, si sono dati appuntamento anche gli sportivi e i nuotatori di fama mondiale che lo frequentano: come Federica Pellegrini (campionessa olimpica), spesso ritratta a fianco di Giovanni Malagò, e poi Massimiliano Rosolino (oro olimpico e mondiale) e Valerio Cleri (oro ai mondiali dello scorso anno). La Pellegrini ha affisso un cartello con scritto "Salviamo lo sport": «Tutta questa storia è un'ingiustizia per lo sport» ha poi detto. «Credete che ci metteremmo di traverso se non fossimo convinti di quello che facciamo? E poi chiedo ai magistrati: funzionano le altre piscine che hanno ricevuto i permessi per i mondiali? Non mi sembra. Andassero a verificare» conclude.
Apriti cielo. Subito il presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati, è saltato su chiedendosi «cosa c'entralo "sport da salvare" con una sacrosanta indagine giudiziaria? Bisogna fare piena luce sulle ombre dell'impiantistica dei Mondiali di Nuoto». E mentre il sindaco Alemanno ha espresso la sua «solidarietà agli sportivi che hanno manifestato per la riapertura del circolo Aquaniene», della stessa idea di Legambiente si è detto il segretario dei radicali Roma, Riccardo Magi, che ha ricordato come «il consiglio comunale abbia abdicato totalmente alle sue funzioni di controllo cedendo il passo alla potente macchina dei "grandi eventi"». Una proposta arriva infine dai consiglieri comunali del Pd, Athos De Luca e Fabrizio Panecaldo: «Auspichiamo che l'attività dei circoli coinvolti nell'inchiesta, possano, attraverso la nomina di un custode giudiziario, riprendere, per evitare un danno alle centinaia di bambini, giovani e atleti che svolgono attività sportive nella capitale».
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