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Bufera sul cardinale segretario di Stato della Santa Sede, Tarcisio Bertone. Mentre la Chiesa cattolica-papa Ratzinger in testa – è sotto assedio per lo scandalo della pedofilia tra il clero, il porporato ha involontariamente aperto un altro fronte di polemiche antivaticane sostenendo che ci sarebbe un «legame» tra «pedofilia e omosessualità». Bertone ne aveva parlato lunedì scorso alla conferenza stampa tenuta a Santiago del Cile alla vigilia della conclusione della sua visita nel paese sudamericano. Tesi subito rilanciata dalle agenzie stampa e dai principali siti, ma - inspiegabilmente - non dal più importante organo di informazione vaticano, l’Osservatore Romano. Il quotidiano pontificio oggi in edicola ha, infatti,
prudentemente «tagliato» il riferimento pedofilia ed omosessualità nell’ampio articolo dedicato
proprio all’incontro stampa di Bertone. Ma contro il cardinale sono subito esplose al di qua e aldilà dell’Oceano le proteste di organizzazioni e militanti gay, e di attivisti impegnati sul fronte dei diritti civili.
In Italia sono scesi in campo i leader di sigle storiche del movimento gay sia della sinistra come l’Arcigay che del centrodestra, GayLib. Ma anche politici di differenti orientamenti: la deputata Paola Concia del Pd parla di «tesi grossolana che provoca solo indignazione», in sintonia con Alessandra Mussolini (Pdl), presidente della Commissione parlamentare Infanzia e Adolescenza («L’orrendo reato della pedofilia si compie in casa o attraverso il turismo sessuale, è sbagliato collegarlo all’omosessualità»).
Ma cosa aveva detto, in particolare, il numero due del Vaticano? Rispondendo alle domande sugli abusi sessuali, Bertone aveva risposto, tra l’altro, che «è ora di finirla con questi attacchi sempre solo alla Chiesa cattolica», pur precisando che «non vogliamo mettere il silenziatore sui casi di pedofilia nel clero». Nell’annunciare, poi, «altre iniziative» repressive da parte del Papa, aveva assicurato che «non riguarderanno il celibato dei preti» perché - a suo dire - «è stato dimostrato da molti psicologi e psichiatri che non c’è legame tra celibato e pedofilia», mentre invece «molti» altri studiosi hanno dimostrato un legame «tra omosessualità e pedofilia».
E’ una «equazione falsa, ignobile, antiscientifica e disonesta che colpisce la dignità delle persone omosessuali e lesbiche», protesta Paolo Patanè, presidente dell’Arcigay, che accusa il Vaticano di cinismo per aver coperto per anni i crimini sessuali perpetrati nella Chiesa contro bambini e bambine innocenti». Daniele Priori, segretario dell’associazione di destra GayLib, invita il Vaticano a «chiedere perdono al mondo e alla storia davanti all’Onu» e bolla le parole di Bertone come «vaneggiamenti, aberrazioni ed argomentazioni da Terzo Mondo». Critiche - a sorpresa - anche tra i cattolici. Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione psicologi e psichiatri cattolici (Aippc), esclude ci possa essere «qualche forma di legame tra pedofilia ed omosessualità» e che «le teorie che lo ipotizzano sono prive di fondamento scientifico».
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