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Slitta l'attesa elezione dei sette componenti del consiglio di amministrazione della Rai. Previsto per ieri, il voto è invece saltato per assenza di numero legale tra i banchi della Commissione di Vigilanza. Secondo quanto riferito dal capogruppo del Partito democratico Fabrizio Morri, a far mancare il quorum per procedere (necessarie 21 presenze su 40 rappresentanti) sono state le defezioni degli esponenti di Pdl e Lega Nord. Presenti, invece, i 16 esponenti di Pd e Terzo polo, oltre a Pancho Pardi dell'Italia dei Valori e al radicale Marco Beltrandi. Assenti anche il secondo deputato dell'Idv, Nello Formisano, e Luciano Sardelli del gruppo misto.
Il giorno della nuova convocazione della seduta non è stato ancora deciso. Ma il rinvio non ha mancato di scatenare l'ira dell'Usigrai, il sindacato dei giornalisti della tv pubblica. Che ha diffuso una nota polemica, dove si legge: «Continuano i diritti di veto. La Rai ferma, immobile, di tutto ha bisogno salvo che di rinvii. Per questo chiederemo il mandato allo sciopero qualora vi fossero ulteriori slittamenti ingiustificati e ingiustificabili».
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