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11/06/10
Il Tempo
Prove tecniche di alleanza. Così si potrebbe definire la nuova giunta del I Municipio varata ieri dal presidente Orlando Corsetti, dopo l’azzeramento del piccolo esecutivo del centro storico per la bagarre in aula sul crocefisso. La mini giunta, è dunque composta da Yuri Trombetti (Udc), Laura Pastore (Pd), Emiliano, Pittueo (Pd) e Salvatore Alfano (tecnico).
Fuori dunque i Radicali, i Verdi e l’Italia dei Valori. «Ora si può dare il via ad una rinnovata azione politica
ha dichiarato Corsetti fondata sulla presenza in maggioranza dell’Unione di centro e volta a dare nuovo slancio all’attività politico-amministrativa del Centro Storico».
Un’azione politica nuova, allora, che può tuttavia creare problemi soprattutto alla Provincia di Roma e negli altri Municipi di centrosinistra. «La scelta di Corsetti costringe il nostro partito a valutare, in un
prossimo direttivo - comunica una nota dell’IdV la possibilità di uscire dalla maggioranza che governa il I Municipio e a riconsiderare il vincolo di coalizione con il Pd in tutte le istituzioni che ci vedono alleati». Problemi in vista dunque e non solo sul presente. Con l’annunciato ingresso dell’Udc nella giunta capitolina, a settembre, è persino scontato pensare al conflitto dell’Udc nel far parte del governo comunale da una parte e del governo di centrosinistra del Municipio più importante della Capitale, quello del centro storico.
Fuori dunque i Radicali, i Verdi e l’Italia dei Valori. «Ora si può dare il via ad una rinnovata azione politica
ha dichiarato Corsetti fondata sulla presenza in maggioranza dell’Unione di centro e volta a dare nuovo slancio all’attività politico-amministrativa del Centro Storico».
Un’azione politica nuova, allora, che può tuttavia creare problemi soprattutto alla Provincia di Roma e negli altri Municipi di centrosinistra. «La scelta di Corsetti costringe il nostro partito a valutare, in un
prossimo direttivo - comunica una nota dell’IdV la possibilità di uscire dalla maggioranza che governa il I Municipio e a riconsiderare il vincolo di coalizione con il Pd in tutte le istituzioni che ci vedono alleati». Problemi in vista dunque e non solo sul presente. Con l’annunciato ingresso dell’Udc nella giunta capitolina, a settembre, è persino scontato pensare al conflitto dell’Udc nel far parte del governo comunale da una parte e del governo di centrosinistra del Municipio più importante della Capitale, quello del centro storico.
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