
23/03/11
la Repubblica
La felicità, l'invidia, l'odio, la paura, la speranza. Può esistere una politica senza sentimento, solo «razionale», fatta di cifre, numeri, sondaggi, allergica ad ogni vibrazione quasi fosse una debolezza? Con un ciclo di incontri dedicato a «Le passioni della politica», la Fondazione Italianieuropei e il Centro Studi del Pd tornano a ragionare su «quel dato irriducibile che sono i sussulti delle emozioni, gli squilibri delle passioni, la trama degli affetti e delle relazioni». Partendo da un presupposto: che non si possa «depurare il discorso politico» da quello umano se davvero si vuole «affrontare in modo efficace i nodi del consenso e della partecipazione». Il primo appuntamento è domani con la Felicità, sala del Mappamondo, Camera dei Deputati. Relatori Leonardo Becchetti e Luisa Muraro.
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