
13/01/11
Il Tempo
Libertà religiosa e tutela dei cristiani perseguitati: due temi troppo importanti per creare spaccature: così ieri l’Aula del Senato ha approvato la mozione unitaria. Sul documento si è registrata la convergenza di maggioranza e opposizioni (tranne tre astensioni dei Radicali, ma anche queste erano previste), dopo che le mozioni dei singoli gruppi erano state ritirate. C’è da dire che - come ha spiegato Alfredo Mantica la mozione unitaria ripercorre nella «quasi totalità» il documento approvato ieri mattina dalla Camera. «È la dimostrazione - ha sottolineato il sottosegretario agli Esteri del valore che il Parlamento italiano attribuisce a un tema così delicato. La persecuzione dei cristiani rappresenta una grave minaccia per i principi delle libertà fondamentali che sono alla base della convivenza».
Dal canto suo, il capogruppo del Ppe al Parlamento Europeo, Joseph Daul, ha affermato «Speriamo che l’Unione europea prenda misure per difendere la libertà religiosa dei cristiani nel mondo». Nel corso di un incontro con la stampa, durante la quale ha ricordato le 21 vittime dell’attentato contro la chiesa copta in Egitto alla vigilia di Capodanno e «l’uccisione di 80 cristiani da parte di fondamentalisti in molte città della Nigeria».
Poi Daul ha sottolineato: «Il 75% delle violenze religiose nel mondo è contro i cristiani. È tempo che tutto ciò finisca. Chiediamo che la Ashton sia più "virulenta" su questo dossier. Ci sono programmi di aiuti dei quali si può discutere, c’è, ad esempio, l’accordo di partenariato con l’Iraq sul quale si può agire sin d’ora».
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