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Cappello rosso, magliarossa, con al centro l`aquila nera bicipite albanese. Marco Pannella è emigrato per qualche ora a Tirana. Non poteva ignorare lo sciopero della fame che 22 deputati dell`opposìzione, sostenuti da oltre un centìnaio di persone, stanno conducendo ormai da una decina di giorni. Chiedono un`inchiesta parlamentare e il riconteggio dei voti delle elezioni politiche 2009 che hanno visto la riconferma della destra di Sali Berisha. Lui, il maestro dei digiuni, è andato in mezzo aloro: «Sono compagni ammirevoli. Stanno facendo quello che noi facciamo da decenni». Per non buttarli giù, ha tralasciato di raccontare le ultime dall`Italia. Lo sciopero della fame dei radicali, per ottenere migliori condizioni di vita nelle carceri, non se lo fila, colpevolmente, quasi nessuno.
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