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Ma alla fine si celebrerà o no il matrimonio tra la Destra di Francesco Storace e i Radicali di Marco Pannella sull'altare della Regione Lazio? Il candidato governatore del centrodestra ha spiegato che «le alleanze si definiranno la prossima settimana» anche se «è difficile prevedere ora che vada in porto. Resta comunque una vicenda, amara, di democrazia e di libertà, e constato l'impazzimento della sinistra per la semplice ipotesi di un'eventuale intesa. Credo ci sia una volontà epuratrice», ha aggiunto il capo della Destra. Dall'altra parte lo stesso partito Radicale tace: un silenzio in cui rimbomba sul web la rabbia di molti simpatizzanti contro l'apparentamento, seppure tecnico (cioè senza condivisione del programma), con un politico così agli antipodi. E del resto non lo fanno né il segretario nazionale Mario Staderini e Matteo Mecacci (esplicitamente) né Emma Bonino, con un silenzio che la dice lunga. Insomma, si riflette in ambienti politici, il dubbio è se valga la pena rischiare di far evaporare consensi per apparentarsi con un candidato come Storace, «leale» come l'ha definito Pannella e di certo lottatore di razza, ma comunque dato 12 punti sotto il favorito Zingaretti. Ecco perché, alla fine, la tenuta interna dei Radicali potrebbe prevalere.
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