
Bisognerebbe prendere esempio da Futuro e Libertà. I modi usati dagli esponenti finiani prima e soprattutto dopo le elezioni sono stati esemplari. Non c'è stato un leader che abbia strillato all'avversario «ladro». Che abbia urlato all'antagonista «metastasi». E anche le difficoltà interne e le inevitabili frizioni si sono risolte con la moderazione dei toni. Nessuna accusa, nessuno scaricabarile. Nessuno che abbia alzato la voce. Lo stesso Fini, commentando i risultati con Bocchino, gli ha pacatamente sussurrato: «Vaff...».
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