
Già da tempo Gianfranco Fini non è più fascista. Già da meno tempo, ma non è più nemmeno berlusconiano. Non pensa più che Benito Mussolini sia il maggior statista italiano del Novecento. Non vuole più impedire ai gay di insegnare a scuola. Anzi, sui temi sociali e bioetici non ha più le idee conservatrici della destra italiana. Da ieri non è più nemmeno per il bipolarismo. E non è più nemmeno per il presidenzialismo. Nessuna ironia: Fini ha sempre rivendicato il diritto di permutare idea.
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