
11/11/10
la Voce Repubblicana
Italia: un disastro naturale al giorno. Circa 300 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni nelle località Trentalone di Gromola e Ciumito del comune di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno, a causa dello straripamento dei fiume Sele in almeno tre punti. Le persone evacuate si trovano comunque nei pressi delle loro abitazioni, in attesa di un miglioramento delle condizioni del tempo. La furia dell’acqua ha invaso colture e i piani bassi delle abitazioni. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dei comando provinciale di Salerno, la Protezione Civile e gli operai del consorzio sinistra Sele. Nell’agro sarnese nocerino il torrente Solofrana, che affluisce nel fiume Sarno, a Pagani ha rotto gli argini. Gravi i disagi e numerose le famiglie fatte sgomberare, A Sarno e Siano permane lo stato di preallarme scattato nel pomeriggio di martedì. I tecnici dei centri operativi comunali hanno provveduto per tutta la notte a monitorare i versanti dei monti che sovrastano i due comuni salernitani e assicurano che fino a questo momento i canali di scolo hanno retto all’abbondannte pioggia. Anche il Tanagro è esondato, trasformando il Vallo di Diano, vasto comprensorio a sud di Salerno, in un grande lago. Un Paese che sembra squagliarsi, cadere a pezzi. "Permettere che si pubblicizzi un reato attraverso i mezzi di comunicazione a noi pare inammissibile". Dura e prevedibile presa di posizione di "Avvenire" sullo spot a favore dell’eutanasia che, lanciato prima in Australia, è ora stato adottato in Italia dai Radicali "col chiaro intento di provocare un caso" e di "azzardare la dimostrazione del trito teorema secondo il quale il Paese sarebbe più avanti del Palazzo (e della Chiesa, manco a dirlo) nell’esigere la codificazione di nuove libertà". Ma perché, non è forse così? Si attendono le solite dichiarazioni dei devoti del Vaticano, che sono tanti e ben addestrati alla bisogna. "Se avessi responsabilità per ciò che è accaduto sarebbe giusto chiedere le mie dimissioni, anzi le avrei date io. Se invece facciamo prevalere serietà, obiettività, etc..". Lo ha detto il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi riferendo sul recente crollo di una struttura del sito di Pompei.
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