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31/01/11
la Repubblica
Barack Obama segue con attenzione le vicende egiziane: ieri il presidente americano ha avuto colloqui telefonici sulla crisi in corso con il presidente turco, il premier israeliano, il re saudita e il primo ministro britannico. «Obama ha ribadito - informa la Casa Bianca in una nota - la condanna alla violenza e l’esortazione ad usare moderazione, il suo sostegno ai diritti universali, inclusi quelli di libero raduno, libera associazione e libera espressione». Durante le telefonate Obama ha ribadito - informa ancora la Casa Bianca - il suo sostegno «ad una ordinata transizione verso un governo che sia in linea con le aspirazioni del popolo egiziano».
Dopo il colloquio con il presidente Usa, l’ufficio del primo ministro britannico David Cameron ha dichiarato che i due leader «chiedono un processo di riforme globali» per l’Egitto. In parole più esplicite, la posizione Usa è di distanza sempre maggiore dal raìs Hosni Mubarak, vecchio alleato degli Stati Uniti.
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