
CasaPound si è unita questa mattina agli abitanti di Riano contro la realizzazione della discarica a Pian dell'Olmo. I militanti di estrema destra hanno prima bloccato la via Flaminia per pochi minuti, poi hanno raggiunto i residenti del comune alle porte della Capitale che hanno passato la notte sulla Tiberina. La polizia stradale e la Municipale stanno deviando il traffico su altre direttrici come via Salaria. La protesta è iniziata ieri al grido di "Buffoni, vergogna, venduti", durante la conferenza stampa del prefetto Sottile, che si è visto obbligato a sospenderla, mentre sulla Tiberina i rianesi stavano già occupando la strada al chilometro 7,5, all'altezza di via di Pian Dell'Olmo, sito indicato quale alternativo a Malagrotta. Il sit-in è proseguito tutta la notte. "Un'intera notte incatenati davanti all'ingresso della cava" e "altre iniziative ben più eclatanti nei prossimi giorni perché ora la lotta si fa dura". Questa mattina, intanto, sarebbe stata perquisita l'abitazione di una manifestante su cui pende una denuncia anonima per detenzione di armi ed esplosivo. La donna sarebbe stata trattenuta in caserma per circa mezz'ora. Al termine del colloquio avrebbe ribadito la sua totale estraneità ai fatti. Il vicesindaco di Riano chiede le dimissioni del ministro della Salute Balduzzi "per coerenza: così come Ornaghi annunciò un passo indietro su Corcolle, ora deve intervenire Balduzzi, altrimenti potremmo dire che vince la cultura ma perde la salute pubblica". I 17 sindaci della Valle del Tevere-Parco di Vejo, più Monterotondo e XX Municipio, hanno deciso di protestare in un sit-in davanti a Montecitorio che si svolgerà giovedì alle 12. Ma soprattutto sarà protesta a oltranza: "Non passerete, non passerete", scandivano alcuni cittadini che si sono introdotti in ministero al momento della conferenza stampa. Ieri la mattinata al presidio dei manifestanti era cominciata dando il cambio ai residenti, una cinquantina, che domenica sera si erano incatenati davanti all'ingresso della cava di Pian dell'Olmo. "È ormai un anno che lottiamo - non sanno se ritenersi più sfiniti o agguerriti dal presidio - stiamo prendendo ferie, perdendo giorni di lavoro, ma questa è una battaglia di civiltà". Da quando l'attenzione, da Quadro Alto, si è spostata su Pian dell'Olmo, ci si è informati sui punti da considerare escludenti: la natura del terreno, tufo altamente permeabile; la vicinanza del Tevere, ragion per cui l'Autorità di bacino l'ha già dichiarato inidoneo poiché a rischio in caso di esondazione; la presenza di falde acquifere affioranti, fattore questo che anche Clini aveva definito solo poche settimane fa incompatibile; ancora, il fatto che stiamo parlando di un'area definita dalla stessa Regione "di continuità", sottoposta a vincoli paesaggistici; infine e non ultimo il nodo del traffico, essendo la Tiberina già congestionata servirebbero adattamenti della rete viaria che peserebbero sui costi di allestimento del sito. E poi "è piccola – spiega l'assessore all'Ambiente Luca Abbruzzetti – dovranno necessariamente sbancare una collina, un'assurdità in un'area di pregio come questa". Obiezioni che, nel pomeriggio, hanno lasciato campo libero all'indignazione. L'amministrazione di Riano ha raggiunto il ministero dell'Ambiente con una piccola delegazione di cittadini. Inizialmente, quando ancora era in corso la riunione con gli enti locali, avevano richiesto un incontro al ministro Clini e al prefetto "visto che si decide della nostra salute senza neppure informarci". Tutto sfumato dopo l'annuncio della scelta di Pian dell'Olmo. Il primo assaggio di protesta c'è stato in conferenza stampa. Dal fondo della sala urla e insulti rivolti a Sottile: "Venduti, dovete solo vergognarvi, dovevate farli prima i rilievi, altri soldi sprecati". Parole grosse anche dal vicesindaco Arcuri: "Giocate sulla pelle delle persone, sapete che le case sono a 300 metri di distanza, che a 500 c'è una scuola, che ci sono delle falde affioranti? Lei come prefetto dovrebbe assicurare l'interesse pubblico, invece non lo fa, quindi non passerà uno spillo".
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