
22/12/10
Il Riformista
Seguo le performance di Nichi Vendola con l’affetto di sempre. Una caratteristica del personaggio è che se l’hai conosciuto gli resti legato anche se non condividi tutti i suoi messaggi. Credo che questa sua autenticità, questa passione coinvolgente per la politica siano le ragioni che lo fanno amare da tanta gente anche politicamente diversa da lui. Il suo populismo gentile prima o poi lo porterà lontano. Ho già scritto che penso a lui come a un Lula italiano. Quando accadrà? Nelle mie elucubrazioni di solitario uomo della sinistra mi sono convinto che questo tempo non sia arrivato. Oggi l’obiettivo è quello di sconfiggere Berlusconi e di far arretrare il berlusconismo. A legge elettorale invariata c’è bisogno di fare una massa critica elettorale che superi il 45%, cosa che si può ottenere solo alleandosi con il centro e cedendo il posto di premier a un suo rappresentante o a una personalità indipendente. Non è il Cln, non viviamo nel fascismo, ma il necessario compromesso fra opposti per avviare il Grande Cambio. La fuoriuscita di Berlusconi potrà vedere successivamente una bella competizione fra destra e sinistra per il primato nel paese. E in questo momento che nelle mie fantasticherie colloco l’ipotesi di una soluzione lulista con Vendola al centro della scena. Essendo un moderato dovrò ingoiare molte frasi radicali, ma l’idea è attraente. Spero che Nichi Vendola si metta a disposizione del grande compromesso per mandare in pensione il Cavaliere. Il futuro può attendere.
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