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La Russia sta per inviare due navi d'assalto e divisioni anfibie a Tartus, in Siria, per «proteggere i propri cittadini e asportare materiale dalla base navale» nel porto siriano. Lo riferisce all'agenzia Interfax una fonte anonima del comando navale. La Siria è la testa di ponte di Mosca nel Medio Oriente: ospita l'unica base permanente russa nel Mediterraneo. L'operazione coincide con il deteriorarsi della crisi in Siria, dove ieri sarebbero morte 34 persone a Homs, secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani. Ieri la «urgente crisi siriana» è stata al centro del colloquio a porte chiuse tra il presidente americano Obama e il russo Putin al vertice del G-20 in Messico: un «dialogo franco», e cioè aspro ma sincero. I due hanno concordato sulla necessità di una «soluzione politica» - non militare - in Siria, e s'impegnano a risolvere le tensioni fra Usa e Russia.
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