
“Il rigetto del ricorso dell’Italia contro la sentenza della Corte Europea è la rappresentazione plastica del fallimento di tutte le politiche emergenziali adottate in questi anni che, oltre ad arrecare danni, non hanno portato ad alcun risultato. Abbiamo un anno di tempo per risolvere la situazione in maniera organica e ci auguriamo di non trovarci ancora una volta di fronte a soluzioni tampone quali il provvedimento “salva delinquenti” o “pene alternative”, che si sono rivelate pericolose e del tutto vane. La problematica va affrontata con serietà e lungimiranza e, per farlo, non si può prescindere dalla realizzazione di nuove carceri e dal compimento di accordi bilaterali tra stati così che i detenuti stranieri possano scontare la pena nei rispettivi Paesi d’origine. L’emergenza carceri non può essere arginata con provvedimenti d’urgenza, occasionali o tampone ma con soluzioni organiche”.
Lo dichiara Nicola Molteni, capogruppo in Commissione giustizia a Montecitorio per la Lega Nord, commentando la notizia della Corte Europea dei diritti dell’uomo che ha rigettato il ricorso dell’Italia e ha confermato che entro un anno si dovrà trovare una soluzione al sovraffollamento carcerario e risarcire i detenuti che ne sono stati vittime.