
«La famiglia è in crisi. Una crisi innanzitutto di identità: la famiglia tradizionale rischia di diventare un'eccezione, non più la regola. Oggi le famiglie si fanno e si disfano, le coppie di fatto chiedono di essere considerate famiglie, ci sono coabitazioni di persone dello stesso sesso che chiedono la stessa cosa. Dobbiamo sforzarci di distinguere la parte riconducibile a un sistema di valori tradizionali e una visione aperta in cui tutti chiedono diritti».
Nel mezzo di un convegno sulla famiglia, intervenendo subito dopo l'ipercattolico leader del Forum delle associazioni familiari Francesco Belletti, il ministro Elsa Fornero è andata dritta al cuore del problema: ma di che famiglia stiamo parlando? Si è quasi scusata, Elsa Fornero, di irrompere in modo così diretto nel dibattito: «Io sono anche ministro per le pari opportunità» ha detto, precisando poi di non volersi schierare: «Non mi pronuncio a favore di una cosa o dell'altra, ma esiste un problema di identità familiare e non possiamo far finta di niente. Abbiamo il dovere di riflettere». Parole semplici, ma che sono destinate a suscitare clamore. E infatti l'esponente del Pd1 Eugenia Roccella passa all'attacco: «Mi dispiacerebbe pensare che il ministro Fornero che non ha mai cercato facili consensi sulle riforme per il lavoro, ne cerchi invece sul fronte della famiglia e del riconoscimento pubblico delle unioni di fatto». Soddisfatti delle parole del ministro i Radicali e la deputata del Pd Paola Concia, che sottolinea «l'analisi onesta della realtà italiana».
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