
24/11/10
L'Unità
Non ha niente da dire, il ministro dell’Interno Roberto Maroni, sul fatto che l’Avvocatura dello Stato non si è costituita parte civile nel processo contro il presunto boss di mafia, Francesco Tagliavia, accusato di devastazione e concorso nelle stragi dei primi anni Novanta? Eppure la sera prima a Vieni via con me il ministro si è presentato con la medaglia di chi combatte la mafia. Ieri però ha attaccato di nuovo lo scrittore napoletano per il monologo nella terza puntata del programma di RaiTre, che ha superato il suo record di ascolti con 9.670.000 telespettatori e una media del 31,60 % di share.
Per il ministro dell’Interno che non si toglie mai la cravatta verde dalla testa, «Saviano sbaglia a generalizzare dicendo che il Nord scarica i rifiuti al Sud». Ammette che lo scrittore citi «dati da inchieste, incontrovertibili», ma li contesta: «È «innegabile che negli ultimi 20 anni la camorra abbia smaltito rifiuti tossici del Nord in Campania», ma ora non sarebbe più così: «la Lombardia ha una capacità di smaltimento ben superiore alle sue necessità. Non abbiamo bisogno di andare altrove, siamo autosufficienti al 100%», assicura Maroni parlando alla presentazione dell’ennesimo libro di Vespa. Loda la Lombardia per la raccolta differenziata: «È ben superiore alle necessità. Io ho sette, otto contenitori diversi davanti casa. Una volta mi è capitato di buttare un barattolo di Nutella sporco, è stato lasciato davanti al portone con la scritta: "Non ritiriamo questa roba"». Come dire: i napoletani invece......
Vieni via con me è ormai un evento a sé, rivela il bisogno di una tv che racconti la realtà con parole che non si sovrappongono aggressivamente, che siano una testimonianza estranea al linguaggio politico. Un successo inatteso, tanto che Fabio Fazio ringrazia il pubblico e ha chiesto al direttore di RaiTre, Paolo Ruffini, di andare in onda fino a mezzanotte per l’ultima puntata di lunedì (Endemol ringrazia lui e Saviano). In questi giorni tiene banco la richiesta di replica, stavolta contro l’eutanasia, fatta propria dell’Udc ma cavalcata dal Pdl Lainati in Vigilanza. Gli autori sembrano disposti a dare spazio, con il leit motiv dell’elenco, a un’associazione «pro-life», non a un politico. Comunque il consigliere dell’Udc, Rodolfo De Laurentiis, vuole far votare dal Cda Rai domani un ordine del giorno sul diritto di replica. E oggi inedito sit in di post democristiani sotto Viale Mazzini.
TELE SPETTATORI INCOLLATI
Tantissimi giovani dirottati dal computer alla tv, molti laureati. I contatti sono stati oltre 20milioni, con una permanenza record del 47,83% fino a tardi. Picchi di ascolto sul monologo di Saviano sui rifiuti (11.393.000 telespettatori) e quando Maroni ha letto il suo «elenco» trasformato in mini comizio: nel finale con Fazio oltre 10 milioni, 32,87% di share. 11 milioni sulle battute di Corrado Guzzanti (36%) in 10 milioni per il toccante trio di donne che hanno parlato di donne, Camusso, Bonino e Laura Morante, 34% di share.
Non ancora decisi i prossimi ospiti, forse ci sarà Cornacchione.
© 2010 L'Unità. Tutti i diritti riservati